Bite. Capiamo a cosa serve

Il bite è quel dispositivo intraorale che viene prescritto dall’odontoiatra per risolvere o arginare problematiche sia per quanto riguarda l'articolazione temporo-mandibolare - cioè tra mandibola e cranio, quindi a livello gnatologico - sia a livello di usura dentale soprattutto in quei pazienti che sono soliti digrignare i denti (bruxare).

Come funziona

Come sempre si parte da una raccolta anamnestica, una visita accurata ed una spiegazione dei sintomi da parte di medico e paziente per formulare una diagnosi dalla quale si parte per la fabbricazione del bite.Il bite dentale viene confezionato dall’odontotecnico a partire da un'accurata impronta dentale e dei rilievi occlusali - cera di masticazione - .

Si tratta di un dispositivo costruito con resina rigida ed è spesso qualche millimetro, per questo motivo, nei primi momenti di utilizzo, potrebbe causare un aumento della salivazione e il paziente potrebbe avvertire che il dispositivo è lievemente ingombrante; si tratta però di problematiche che si risolvono spontaneamente dopo qualche giorno di uso costante secondo la prescrizione medica.

Come pulire il bite

Per una buona manutenzione è opportuna una pulizia con sapone neutro e spazzolino ogni mattina. Si consiglia inoltre di igienizzarlo 3-4 volte a settimana con pastiglie effervescenti facilmente reperibili in commercio.

Quando richiedere una visita al tuo dentista

Se il tuo partner ti sente digrignare e scricchiolare i denti la notte, se ti svegli con una sensazione di stanchezza ed indolenzimento dei muscoli del volto, se senti rumori quando mastichi o un dolore continuo all'orecchio dopo che l’otorinolaringoiatra ha escluso un’otite, probabilmente potresti avere una parafunzione masticatoria per la quale potrebbe essere necessario l’utilizzo di un bite dentale.

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