Comunemente si parla di tumore alla bocca, tumori gengivali o tumore al palato ma quando parliamo di tumore al cavo orale ci si riferisce a una forma di cancro che colpisce le cellule di rivestimento della bocca, sviluppandosi più frequentemente su lingua, mucosa delle guance, pavimento della bocca, orofaringe e tonsille.
Stando ai dati raccolti nel 2018, in Italia i "tumori della bocca" hanno un'incidenza complessiva in aumento così come il loro tasso di mortalità: in Italia ogni anno si registrano oltre 8.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 39%.
I fattori di rischio di questa patologia sono:
- L'abuso di fumo e alcol (soprattutto se combinati assieme)
- Infezioni orali con particolare riferimento al Papilloma Virus
- Un'eccessiva esposizione ai raggi solari
- Una dieta non equilibrata e carente di vitamine
- Microtraumi continui al cavo orale - causati da protesi dentarie irritanti, denti scheggiati o fratturati - associati a una cattiva igiene orale
- L'età (la mucosa orale perde col tempo alcune proprietà difensive nei confronti di stimoli esterni nocivi)
L'importanza della prevenzione
Molto spesso purtroppo i casi di cancro orale vengono rilevati già in stadio avanzato quando il tasso di sopravvivenza scende drasticamente: ad esempio se consideriamo il caso specifico del tumore alla bocca si registra un tasso di sopravvivenza del 5% dopo la cura. Invece quando il carcinoma viene diagnosticato per tempo e curato nella sua fase iniziale, il tasso di guarigione è molto alto: dal 75% al 100% dei casi curati con interventi terapeutici poco invasivi.
Lavorare sulla prevenzione è fondamentale: un coretto stile di vita e visite periodiche regolari possono contribuire a diminuire di molto il danno.
Solitamente il dentista è il primo medico a rilevare i segni del tumore orale, nel nostro studio viene eseguito sempre anche il controllo delle mucose e in caso risultino presenti i sintomi indichiamo sempre un approfondimento specialistico presso la struttura sanitaria.
